Psicoterapia transpersonale e Biotransenergetica

La storia dell’umanità è costellata da sistemi di guarigione che hanno attraversato i secoli e i millenni.
Attualmente, sotto la spinta delle grandi trasformazioni avvenute nel secolo scorso nel panorama delle conoscenze scientifiche in seguito alle acquisizioni della fisica moderna, stiamo vivendo, come ci ricordano gli storici della scienza, un mutamento di paradigma: al paradigma cartesiano che ha sostenuto la scienza positivista per alcuni secoli, sta subentrando il nuovo paradigma olistico/sistemico.
Ai nostri giorni la Medicina Olistica può venire considerata la depositaria dell’antica “tradizione originaria”. Medicina Olistica, infatti, non è fare di tutto un po’ come molti ritengono, non è un insieme di pratiche terapeutiche, bensì un modo di fare medicina. Esso si esprime attraverso una visione unitaria dell’individuo, visione che insegna a riconoscere e realizzare il potenziale creativo, la spinta evolutiva che ogni sintomo, problema o sofferenza contengono in sé.
Diretta emanazione di questo nuovo paradigma, la visione transpersonale pone l’accento sull’esperienza interiore.
La Biotransenergetica che rappresenta una delle più efficaci psicoterapie transpersonali in Italia propone quindi una metodologia fondata sull’esplorazione delle dimensioni della coscienza con l’intento di realizzare la consapevolezza che si svela oltre i processi di pensiero della mente ordinaria; un modello terapeutico olistico e transpersonale orientato alla realizzazione del Sé, in grado di intervenire con efficacia nei processi di guarigione.
Propone inoltre una metodologia clinica specifica per la risoluzione dei conflitti emotivi e le dinamiche relazionali, oltre che pratiche di benessere, di auto-guarigione e di cura efficaci sul piano fisico come su quello energetico. La Biotransenergetica insegna a padroneggiare i propri stati di coscienza per autogestire la propria salute smascherando così gli abitudinari atteggiamenti emotivi e mentali che creano e mantengono la sofferenza nell’uomo.
In base alla reale domanda del cliente si potrà rispondere con l’insegnamento di pratiche di auto-guarigione, oppure affrontare la cura dei sintomi psico-fisici fino al compimento di un percorso evolutivo psico-spirituale.
Intento del terapeuta sarà quindi quello di assistere e insegnare la padronanza, la trasformazione e la comprensione delle esperienze interiori. La prima garanzia di validità di questo orientamento è la consapevolezza: il passaggio dal cuore. Il Passaggio dal cuore crea le condizioni per cogliere il significato spirituale della nostra esistenza, acquisire autostima e sicurezza di sé, guarirci e guarire, sentirci liberi dalla vita e dalla morte, responsabili di preservare il sacro potere della nostra vita e delle forze della natura. Di conseguenza, la Biotransenergetica non è indicata per chi non voglia assumersi la responsabilità per la propria condizione di salute, per chi non sia disposto al cambiamento, ma ricerchi risultati facili e senza impegno.
Un percorso di realizzazione psico-spirituale attraversa la vita intera. Un percorso di Biotransenergetica può essere compiuto mediante un lavoro individuale o di gruppo.
Nel caso del lavoro individuale, cliente e terapeuta concorderanno una durata minima al termine della quale si effettuerà una verifica del cammino compiuto e un rinnovo o meno del contratto terapeutico. La durata minima per un percorso di auto-guarigione è solitamente di sedici incontri, un percorso evolutivo va valutato in anni. La frequenza potrà variare da quindicinale a settimanale.